All’inizio del secolo scorso, per la precisione nel 1902, a Ferrara aprì i battenti F.I.S. – Fabbrica Italo Svizzera, la quale assunse una straordinaria importanza per la città.
Il suo fondatore di origine lombarda Guido Ghezzi, acquisì in Svizzera le conoscenze tecniche per la lavorazione del cioccolato su scala industriale.
Oggi F.I.S. – Fabbrica Italiana Specialità – rappresenta il Pampepato Ferrarese.
Gli ingredienti
Ingredienti
Sapori autentici, nel rispetto del territorio e della tradizione della nostra città. Per produrre le nostre specialità utilizziamo solo ingredienti di prima scelta, semplici e selezionati – uova, mandorle, limone, cedro, arancia e cioccolato – forti della convinzione che per un prodotto di qualità servano cura e selezione delle materie prime.
Prodotti
Le Tipicità Ferraresi
Pampepato IGP di Ferrara
Disponibile nei seguenti formati: 1000 gr, 750 gr, 500 gr, 250 gr, 40 gr, 25 gr, 10 gr.
Torta Tenerina al cioccolato
Disponibile nei seguenti formati: 60 gr, 450gr.
Coppiette di cioccolato
Riproduzione in miniatura del tipico pane ferrarese.
Disponibile nelle varianti: fondente, latte e bianco.
Pamfrutta
Dolce al cioccolato arricchito da frutta di prima qualità.
Disponibile nei formati: 500 gr.
Storia Pampepato
Il Pampepato
Le origini
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Tradizionale dolce ferrarese, il Pampepato è stato inventato agli inizi del XVI secolo dalle monache di clausura del Convento del Corpus Domini. Esse diedero al loro dolce la forma tipica dello “zucchetto” ecclesiastico e ne dedicarono la creazione al Pontefice, chiamandolo Pan del Papa, nome poi modificato con il tempo in Pampapato fino all’attuale Pampepato.
Ai primi del ‘900 un noto pasticcere riprese l’antica ricetta, perfezionò la formula e lo ricoprì di cioccolato.
Il prodotto ottenne diversi consensi sia in ambito nazionale che internazionale e durante l’EXPO di Torino del 1911 venne premiato con la massima onorificenza: il “Diploma d’Onore”.
Oggi il Pampepato rimane un prodotto ricco di storia, la cui ricetta attuale è il risultato di fattori culturali che hanno contraddistinto il territorio di appartenenza e che a Natale non può assolutamente mancare sulle nostre tavole.